Fu come una nevicata in città,
Magica ed effimera.
L'incanto di un momento rallentato,
Una parentesi, una scusa per tutti
E poi quell'inconsistente sfiorare
che mette i brividi.
E la luce negli occhi.
Anche il saluto fu come con la neve:
un "Arrivederci!" detto con complice sorriso.
Arrivederci a non si sa quando.
Ma di sicuro arrivederci.
sabato 6 marzo 2010
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